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La maggior parte dei prodotti detergenti che utilizziamo quando vengono a contatto con l’acqua producono molta schiuma. E’ per questo motivo che siamo abituate a pensare che un buon detergente, sia esso shampoo o sapone, abbia un effetto lavante maggiore quando produce una grande quantità di schiuma. E non solo: la produzione o meno di schiuma durante un lavaggio diventa un metro di giudizio sulla qualità del prodotto che stiamo utilizzando. Tant’è vero che un sapone che produce tanta schiuma è considerato migliore, perché pulisce di più, rispetto ad un altro che ne produce di meno.
I responsabili della formazione della schiuma: i tensioattivi
Ma quali sono le sostanze contenute nei nostri cosmetici che determinano il fatto che quando ci laviamo si produca della schiuma? I responsabili sono proprio i tensioattivi. I tensioattivi, infatti, hanno una composizione tale da produrre schiuma quando vengono a contatto con l’acqua, permettendo al grasso e allo sporco di sciogliersi e poi scivolare via quando viene sciacquato. Se non ci fossero queste importanti molecole sarebbe stato impossibile togliere via con l’acqua il grasso e lo sporco, perché sarebbe stato come voler lavare una macchia di olio utilizzando della semplice acqua.
Quali tipi di tensioattivi è meglio scegliere?
Esistono diversi tipi di tensioattivi, i quali hanno tra loro caratteristiche chimiche differenti: da queste caratteristiche dipende poi il modo in cui funzionano. Vediamo quali sono.
♦ Tensioattivi anionici: questa tipologia di tensioattivi sono quelli classici da sempre utilizzati in cosmesi ed inseriti in saponi, gel detergenti, shampoo e così via. E’ una classe che contiene vari composti, i più dei quali hanno la caratteristica di produrre molta schiuma.
♦ Tensioattivi cationici: a differenza degli altri non sono utilizzati per il loro effetto lavante, ma piuttosto vengono inseriti in prodotti come il balsamo per i capelli per diminuire l’effetto dei “capelli elettrizzati”.
♦ Tensioattivi anfoteri: hanno caratteristiche a metà strada tra quelli anionici e quelli cationici. Spesso sono utilizzati in associazione a questi due per rendere i prodotti meno aggressivi e più delicati.
♦ Tensioattivi non ionici o neutri: sono quelli sicuramente meno aggressivi ed irritanti per la pelle, perché a contatto con l’acqua non producono molta schiuma. Il fatto di essere molto delicati li rende perfetti per chi, ad esempio, per diverse esigenze deve lavare spesso le mani, il viso o fa lo shampoo ogni giorno. Anche se, secondo il mio parere, dovrebbero essere utilizzati in qualsiasi caso.
Perché i tensioattivi che producono molta schiuma fanno male alla pelle?
Veniamo quindi alla questione più importante e cioè il vero motivo per cui saponi e shampoo che producono molta schiuma non dovrebbero essere utilizzati. La risposta a questo dubbio si trova proprio nella natura dei tensioattivi: infatti queste sostanze, data la loro composizione, hanno la capacità di sciogliere lo sporco e il grasso. Ma non scordiamo che anche pelle e i capelli sono protetti da uno strato che li protegge e che è molto simile al grasso: di conseguenza utilizzando tensioattivi che producono molta schiuma si rischia di intaccare anche la nostra naturale barriera. Un uso esagerato per frequenza di lavaggi o per eccesso di prodotto porta a pelle e capelli secchi, fino ad irritazioni sul corpo e sul cuoio capelluto.
Come riconoscere i prodotti davvero buoni?
A questo punto la cosa da fare è andare alla ricerca di prodotti che contengano tensioattivi non ionici. La cosa, però, non è semplice come si pensa, dato che non è facile che questa caratteristica venga specificata in etichetta. Quello che però si può fare è:
- evitare di riacquistare prodotti che producono molta schiuma
- cercare quanto è possibile di non utilizzarli spesso
- non utilizzarne in grande quantità
Tuttavia è possibile orientarsi nell’acquisto puntando sui detergenti eco bio: questa tipologia di prodotti, infatti, in rispetto dell’ambiente, non fanno uso di sostanze che producono molta schiuma, preferendo a queste degli ingredienti con lo stesso potere lavante, ma meno dannosi per l’ambiente e per la nostra pelle.
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