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Le parti dell’occhio: come regolarsi su dove applicare il trucco

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Spesso, leggendo articoli o ascoltando gli artisti del make up, può capitare che qualche termine ci sfugga. Questo succede in particolare con l’occhio, perché è una parte piccola del viso, su cui però si lavora in diverse zone molto limitate.

Per far riferimento a queste zone, bisogna definirle, in modo che tutti capiscano a quale parte dell’occhio ci stiamo riferendo, e quindi, di conseguenza, applicare il make up nel posto giusto e nel modo corretto.

parti dell'occhio

Vediamo insieme quali sono le parti dell’occhio a cui più spesso facciamo riferimento per applicare il trucco:

 Palpebra mobile: è la parte dell’occhio che muoviamo (da qui la parola mobile) quando apriamo e chiudiamo. Solitamente in questa zona vanno applicati colori chiari, che vanno poi in contrasto con altre tonalità più scure per dare profondità all’occhio.

♦  Palpebra fissa: qui si stendono spesso colori intensi e scuri, accoppiati alle tonalità più chiare della palpebra mobile. Può essere molto ampia o più piccola, in base alla forma naturale dell’occhio. È dove si creano la maggior parte delle sfumature di colore.

♦  Arcata sopraccigliare: le due parole arco e sopracciglia ci danno bene l’idea di cosa si sta parlando. Con questi due termini, infatti, si indicano le sopracciglia per intero, ovvero tutto lo spazio che occupano. Di solito trovi scritto “sotto l’arcata sopraccigliare”: questo vuol dire che devi applicare il colore, che spesso è il bianco o l’illuminante, proprio sotto la zona delle sopracciglia: è in questo modo che si creano i punti luce sull’occhio. Questa parte dell’occhio inizia dall’attaccatura delle sopracciglia, che è quella più vicina al naso, e finisce con la coda, che è invece la parte vicina all’attaccatura dei capelli.

♦  Incavo dell’occhio: è la parte dell’occhio, un po’ nascosta, che si trova proprio sotto l’attaccatura delle sopracciglia. Questa zona si può lasciare naturale, oppure si può scurire con un ombretto leggermente scuro: in questo modo si crea una zona molto profonda, che dà un bell’aspetto all’occhio truccato nel suo complesso.

♦  Rima palpebrale inferiore: è una riga sottilissima che si trova nella parte più interna dell’occhio. Solitamente in questa zona si stendono le matite nere, che danno profondità all’occhio e sottolineano in modo sorprendente lo sguardo.

♦  Rima palpebrale superiore: la riga che abbiamo sotto, la ritroviamo pure sopra. Queste sono le due parti dell’occhio che si incontrano quando li chiudiamo. Anche qui possono essere applicate le matite, ma bisogna fare molta attenzione. Dovete essere sicure che tutte le matite che usate sulla rima palpebrale interne ed esterna dell’occhio siano davvero di buona qualità: il rischio di infezioni e danni all’occhio purtroppo c’è.

♦  Angolo interno: è la parte finale dell’occhio che finisce a punta, e si trova proprio sotto l’incavo dell’occhio. Questa zona, se illuminata con ombretti chiari, crea sull’occhio un punto luce, che dà luminosità allo sguardo.

♦  Angolo esterno: attorno a questa parte si applicano solitamente colori scuri, che nascondono la fine dell’occhio, dando l’illusione che continui. Si trova vicino l’attaccatura dei capelli, e spesso i colori vengono ben sfumati quasi fino alle tempie, per donare all’occhio un aspetto affusolato da gatta.

♦  Ciglia superiori: sono quelle che troviamo attaccate alla palpebra mobile. Quando ti trucchi non puoi fare a meno di dipingerle di nero con il mascara.

♦  Ciglia inferiori: anche queste possono essere truccate con il mascara, a patto che venga passato in modo leggero. Attenzione ai grumi, che qui si notano particolarmente. Le ciglia inferiori più scure rendono subito l’occhio più grande.

♦  Bordo esterno superiore: è quella striscia che si trova subito sopra le ciglia superiori. Solitamente qui vengono tracciate righe di eyeliner o matita, per sottolineare lo sguardo.

♦  Bordo esterno inferiore: questa parte dell’occhio si trova sotto le ciglia inferiori. Anche in questa zona, come sul bordo esterno superiore, possiamo stendere un filo di ombretto o passare la matita occhi. Spesso però, si preferisce sempre sfumarli, per non creare tratti troppo duri.

 

 

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Make up artist, Visagista, Dottoressa in Scienze Erboristiche e amante della natura. Fondatrice e Autrice di www.ilmiomakeup.it.

1 commento

  1. Ciao Maria! Articolo veramente utile, sto scrivendo anche io un articolo (che sarà presto sul mio blog, ti lascio il link qui di fianco e se gli venissi a dare un occhiata e mi dicessi cosa ne pensi ne sarei onorata!) in cui, in un pezzo, spiego come ho realizzato il make up e ero andata nel pallone non sapendo il nome di una parte dell’occhio! Grazie a questo articolo sono, finalmente, uscita dal pallone e posso continuare la scrittura! Da oggi hai un’iscritta in più! Baci Lucrezia. (Il link del blog http://www.lucrezjasblog.wordpress. com)

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