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Ombretto in crema vs compatto: chi vince?

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E’ sempre stata eterna lotta tra l’ombretto in crema e quello compatto: due texture, composizioni ed effetti completamente differenti, che ti danno la possibilità di poter scegliere tra l’uno e l’altro in base all’occasione o al risultato che vuoi ottenere. Per capire in realtà se uno dei due sia meglio dell’altro analizziamo da vicino le loro caratteristiche, elencando vantaggi e svantaggi di entrambi.

Ombretto in crema

Fino a poco tempo fa poco diffusi e apprezzati, ma adesso stanno avendo nuova vita. Ecco tutti i pro e i contro degli ombretti in crema.

♦  Vantaggi: tra i suoi vantaggi l’ombretto in crema ha quello di dare un bell’effetto bagnato al make up. Per questo motivo si utilizza molto spesso in estate, perché dona un’aria fresca a tutto il viso. Inoltre è l’ideale per chi ha la pelle secca e che trova fastidiosi i prodotti in polvere, che, proprio per loro natura, tendono ad assorbire e quindi seccare ulteriormente la pelle.

♦  Svantaggi: il motivo per  il quale gli ombretti in crema vengono spesso evitati sta nel fatto che tendono ad infilarsi tra le pieghe dell’occhio, formando dopo poco quell’antiestetica linea di colore che si vede subito non appena si chiudono gli occhi. Questo è vero, ma non del tutto: inconvenienti del genere accadevano con i vecchi ombretti in crema o con quelli di qualità inferiore. Oggi quasi tutti gli ombretti in crema si fissano bene alla palpebra, durando a volte molto più rispetto a quelli in polvere. Tuttavia, se hai una pelle particolarmente grassa evita di utilizzare questo tipo di ombretti, oppure metti sotto una base che li fissi meglio, come ad esempio un primer e un velo di cipria.

Ombretto compatto

Adesso è la volta dell’ombretto compatto: qui di seguito troverete pregi e difetti di questo ormai diffusissimo cosmetico.

♦  Vantaggi: da molte è considerato più pratico e comodo rispetto a quello in crema, perché si può dosare meglio il colore, sia con il pennello che con le dita. Inoltre evita che si formino le righe sull’occhio in corrispondenza della piega. Nel caso in cui succedesse, anche qui è preferibile utilizzare un primer occhi.

♦  Svantaggi: sono decisamente relativi, nel senso che gli ombretti compatti non hanno la stessa luminosità e brillantezza di quelli in crema, ma nonostante questo esistono alcuni colori molto intensi e pigmentati che se utilizzati bagnati possono dare un effetto simile se non superiore rispetto ad un normale ombretto cremoso.

Come utilizzarli insieme!

Non per forza bisogna scegliere tra i due: si può benissimo utilizzare contemporaneamente sia l’ombretto in crema che quello compatto. Anzi, per certi versi queste due tipologie si completano a vicenda. Infatti l’ombretto in crema viene messo per primo e crea una base che non solo intensifica il colore dell’ombretto compatto che andrai ad applicare successivamente, ma permette a quest’ultimo di fissarsi meglio alla palpebra, rimanendo intatto e senza formare righe indesiderate sulla palpebra. Il risultato sarà un trucco che dura più a lungo, più intenso e senza sbavature!

E tu quale preferisci? Con quale dei due ti trovi meglio?

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Make up artist, Visagista, Dottoressa in Scienze Erboristiche e amante della natura. Fondatrice e Autrice di www.ilmiomakeup.it.

2 Commenti

  1. Li uso tutti e due, più quelli in polvere, ma perché ne ho di più. In crema ne ho tre, che uso a volte da soli, a volte assieme a quelli in polvere!

  2. Uso di più quelli in polvere perché si struccano più facilmente, ma ho e uso anche quelli in crema che secondo me regalano molta più luminosità (a prescindere dal colore)!

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