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Talco nei cosmetici: fa male o no?

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Una delle domande che più di frequente mi viene rivolta da chi è molto attenta alla salute della propria pelle è se il talco nei cosmetici può far male o comunque essere un ingrediente da evitare.

talco in fondotinta fard cipria

In particolar modo, sono coloro che si avvicinano al mondo dei cosmetici minerali che, essendo sempre più attente e sensibili alla questione del naturale, ricercano quante più informazioni in merito agli ingredienti dei vari prodotti.

 

Il talco e le sue funzioni 

Il talco è un composto di origine minerale: è molto diffuso in natura e per questo motivo è facilmente reperibile. Questa facilità si ripercuote ovviamente sul prezzo: alle aziende cosmetiche conviene dunque molto di più utilizzarlo dato che ha un prezzo abbastanza contenuto. Per quanto riguarda le sue funzioni all’interno dei cosmetici, possiamo distinguere le seguenti:

♦  filler: ovvero “di riempimento”. E’ infatti utilizzato per diluire i pigmenti in prodotti come fondotinta, fard e ombretti.

♦  migliorare l’aderenza dei pigmenti: avendo una buona adesività il talco permette ai pigmenti di fissarsi meglio alla pelle, essenziale per non permettere al prodotto di migrare o scomparire dopo poco dal viso.

♦  assorbente ed opacizzante: il talco ha un effetto opaco sulla pelle ed essendo una polvere aiuta ad assorbire il sebo e l’eccessiva oleosità della pelle.

 

Il talco nei cosmetici fa male?

Vediamo di affrontare la questione che riguarda la pericolosità del talco utilizzato come ingrediente nei cosmetici. Da quelle che sono le mie conoscenze e dalle ricerche che ho effettuato su internet (parlo di siti piuttosto autorevoli come Promiseland o Skin Deep) ho capito che c’è davvero una gran confusione sull’argomento. Il talco non è di per se una sostanza dannosa, ma può esserlo in questi tre casi:

♦  se non è completamente puro: ad esempio quando è mescolato a particelle di amianto. Per questo motivo nel 2012 la FDA (Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa di vigilare sui prodotti alimentari e farmaceutici) ha voluto analizzare il talco contenuto nei cosmetici di 9 diverse aziende statunitensi, ma solo 4 di queste hanno acconsentito: nei test non risultava la presenza di amianto. Non c’è modo di stabilire se una casa cosmetica utilizzi talco contaminato o meno, ma di solito più basso è il prezzo, maggiori possibilità ci sono di incappare in qualche prodotto di scarsa qualità.

♦  altro problema che può dare il talco è riferito alla sua inalazione: essendo una polvere sottile, se respirato di continuo, potrebbe causare danni ai polmoni (specialmente se contenuto in ciprie, fard o fondotinta in polvere). In questi casi meglio trattenere il respiro per qualche secondo e allontanarsi dalla “nuvola” di prodotto qualora si formi.

♦  per finire il talco, se è presente in grosse quantità, è da evitare se si ha la pelle grassa o che presenta pori dilatati. Può sembrare una contraddizione visto che serve proprio ad assorbire il sebo in eccesso, ma il talco occlude i pori ed impedisce alla pelle di respirare, dunque peggiora la situazione.

 

Quali le alternative al talco nei cosmetici?

Il talco è presente anche nei cosmetici minerali perché è, appunto, un minerale. Ma anche all’interno della grande famiglia dei cosmetici minerali ci sono prodotti migliori di altri. A mio avviso ci sono alternative ben più valide rispetto al talco che possono essere utilizzate all’interno dei cosmetici, minerali e non.

♦  Mica: è un materiale leggermente più sicuro del talco perché non presenta contaminazioni, ma anche questa se inalata può dare problemi. Quindi sempre attenzione a quando si utilizzano prodotti a base di mica, soprattutto se in polvere libera. Non occlude i pori, ma in alcuni soggetti è stato riscontrato che potrebbe provocare arrossamenti e pizzicori. A differenza del talco ha un effetto più brillante, mentre il talco da un effetto opaco sulla pelle.

♦  Caolino: appartiene alla famiglia delle argille ed ha un ottimo potere assorbente. Per questo si trova spesso in associazione alla mica ed è ideale per chi ha la pelle grassa e vuole un prodotto ad alto potere assorbente.

 

 

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Make up artist, Visagista, Dottoressa in Scienze Erboristiche e amante della natura. Fondatrice e Autrice di www.ilmiomakeup.it.

3 Commenti

  1. Sì questa questione del talco è abbastanza spinosa, io mi sto da poco interessando all’autoproduzione dei cosmetici e vedo che è molto usato, solo che a me proprio non piace. Un altro problema è il diossido di titanio, da ciò che ho capito sotto forma di nanoparticelle potrebbe essere cancerogeno (non accertato) , ma in cosmesi si usa in microparticelle. Senza dubbio per il talco meglio sostituirlo, anche se penso che per gli ombretti non crei problemi, no?

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