Quando compriamo una crema è facile che sopra ci sia scritto “agli estratti di agrumi”, piuttosto che “all’Aloe”, o ancora “con olio di Jojoba”. Tutti questi che abbiamo nominato e che vediamo scritti ormai su qualsiasi prodotto cosmetico, shampoo e bagnoschiuma inclusi, non sono altro che principi attivi naturali. Ovviamente li ritroviamo anche nei preparati quali tisane, capsule, sciroppi, ecc.
I principi attivi naturali non sono altro che delle sostanze che ritroviamo nelle piante: si chiamano “attivi” perché svolgono appunto un’attività sul nostro organismo: infatti perché un principio venga definito attivo c’è bisogno che questo agisca sul nostro corpo andando a modificare una funzione che ci causa danno o fastidio.
Per fare degli esempi, il principio attivo delle foglie di tè è la teina, sostanza simile alla caffeina che produce come effetto un aumento dell’attenzione.
Tutte le piante sono ricche di principi attivi naturali, che producono maggiormente nella loro fase di crescita, e cioè quando le reazioni chimiche avvengono in modo intenso. Sul perché questi principi attivi naturali si formino non è ancora stata fatta chiarezza: si pensa comunque che la pianta sia portata a produrre queste sostanze quando è sottoposta a certe condizioni di stress ambientali, che possono essere:
- Temperatura troppo alta o troppo bassa rispetto ai livelli normali in cui la pianta cresce
- Umidità non ideale
- Continuo attacco di insetti, parassiti, ecc.
Quindi come abbiamo visto, se una pianta si trovasse durante tutto l’arco della sua esistenza nelle condizioni di crescita ideali non produrrebbe i principi attivi naturali così tanto preziosi per l’uomo. Infatti il contenuto dei principi attivi in una pianta non è affatto costante, ma soggetto a variazioni anche molto grandi.
Altra cosa molto interessante riguarda il fatto che molte piante, nonostante presentino caratteri molto simili, producono poi principi attivi naturali completamente diversi: ad esempio l’essenza di eucalipto, estratta da alberi di eucalipto quasi identici, portano alla formazione di un’ essenza che risulta diversa da pianta a pianta. Questo è oggetto di studio, in quanto si punta a selezionare sempre piante con una qualità e una quantità di principi attivi molto alta.
Quelli di cui abbiamo sin ora parlato sono principi attivi naturali: ma come ben sappiamo in laboratorio oggi è possibile riprodurre principi attivi totalmente di sintesi, cioè ricreati dall’uomo attraverso moderne tecnologie. Ma è doveroso sottolineare comunque che un principio attivo contenuto in una pianta sarà sempre più attivo sul nostro organismo rispetto alla singola molecola che ingeriamo attraverso una pillola.