{"id":8411,"date":"2012-10-23T16:15:51","date_gmt":"2012-10-23T14:15:51","guid":{"rendered":"http:\/\/www.ilmiomakeup.it\/?p=8411"},"modified":"2021-12-08T11:41:57","modified_gmt":"2021-12-08T10:41:57","slug":"ombretto-cotto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.ilmiomakeup.it\/ombretto-cotto\/","title":{"rendered":"Ombretto cotto: come utilizzarlo e i look che puoi ricreare"},"content":{"rendered":"
Indice<\/p>
L’ombretto cotto<\/strong> \u00e8 una tipologia di ombretto<\/a> che esiste ormai da diverso tempo, ma che stranamente non \u00e8 molto preso in considerazione. E’ un vero peccato, perch\u00e9 l’ombretto cotto possiede vastissime potenzialit\u00e0<\/strong>, tanto che c’\u00e8 chi, addirittura, lo paragona ai pigmenti in forma pressata<\/strong>, grazie proprio alle sue caratteristiche.<\/p>\n I vantaggi<\/strong> del possedere un ombretto cotto sono diversi. Ne ho raccolti alcuni in modo da mettere in evidenza le sue caratteristiche principali.<\/p>\n ♦ <\/span>Versatilit\u00e0<\/strong>: l’ombretto cotto \u00e8 un cosmetico molto versatile. Per chi non lo sapesse, infatti, questa tipologia di ombretti \u00e8 nata per essere utilizzata sia da asciutto<\/strong>, come si fa normalmente con tutti gli altri ombretti, che da bagnato<\/strong> (si pu\u00f2 inumidire lo sfumino, il pennello o il polpastrello).<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Praticit\u00e0<\/strong>: come tutti gli ombretti compatti, anche l’ombretto cotto \u00e8 molto pratico. Cos\u00ec puoi prelevare il colore senza rischiare di macchiare il viso<\/strong>.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Durata<\/strong>: ha in generale una buona durata<\/strong>, soprattutto quando viene utilizzato bagnato, perch\u00e9 dura molto pi\u00f9 a lungo e si fissa meglio sulla palpebra.<\/p>\n L’ombretto cotto prende forma da una mistura di pigmenti<\/strong>, perle <\/strong>(presenti in quantit\u00e0 che variano da ombretto a ombretto) e acqua<\/strong>. Durante il processo di cottura (da qui la denominazione di “cotto”), che dura per circa 12 ore ad una temperatura di 60 \u00b0C , l’acqua presente nella mistura evapora, anche se non del tutto, lasciando come risultato il prodotto finale, che \u00e8 come lo vediamo di solito, ovvero con la caratteristica forma bombata<\/strong>. Quando viene cotto, sull’ombretto si forma una vera e propria “crosta”<\/strong>, quella che di fatto non consente di ottenere un buon effetto scrivente quando si preleva l’ombretto con il pennello asciutto. Questo accade soprattutto quando l’ombretto \u00e8 all’inizio: una volta che si utilizza spesso, gli strati sottostanti sono man mano sempre pi\u00f9 scriventi e pigmentati. Non abbandonare quindi il tuo ombretto cotto per la paura che non sia scrivente! Lavora la superficie con il dito, oppure esegui la tecnica mostrata nell’articolo su come recuperare un ombretto non pi\u00f9 scrivente<\/a>.<\/p>\n L’utilizzo dell’ombretto cotto da asciutto non consente di ottenere un colore molto intenso<\/strong>. Non per questo, per\u00f2, non pu\u00f2 essere utilizzato, anzi: grazie al fatto che il tocco \u00e8 abbastanza leggero, puoi sfruttare questa caratteristica a tuo favore, ad esempio per creare look molto soft e ombreggiature sfumate<\/strong>. Ecco come.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>I colori pi\u00f9 scuri<\/strong>: per ricreare l’effetto di una riga di matita soft e sfumata.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>I colori pi\u00f9 chiari<\/strong>: per realizzare diverse sfumature e alleggerire le tonalit\u00e0 pi\u00f9 intense.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Con le dita<\/strong>: per stendere una base leggera e omogenea.<\/p>\n L’utilizzo che sicuramente consente all’ombretto cotto di dare il meglio di s\u00e9 \u00e8 senza dubbio quello da bagnato<\/strong>. In questo modo, infatti, l’ombretto \u00e8 come se riprendesse l’acqua che ha perso durante la cottura e riacquistasse intensit\u00e0. Da bagnato l’ombretto cotto assume un aspetto vibrante, pieno e ricco di riflessi<\/strong>. Ma come si procede? Basta inumidire il pennello, lo sfumino o in alternativa anche il polpastrello, e picchiettare<\/strong> il colore: se strisci, infatti, non ottieni il massimo dell’effetto, ma solo un colore pi\u00f9 tenue e diluito. Per bagnare l’ombretto puoi utilizzare della normalissima acqua, oppure un acqua termale o il tonico. Quando utilizzi l’ombretto cotto bagnato, ricorda che puoi:<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>creare una riga simile a quella di una matita o di un eyeliner<\/strong> con gli ombretti scuri o colorati: basta avere un pennello piatto, bagnarlo e tracciare una linea lungo i bordi dell’occhio<\/strong> proprio come si farebbe con un normalissimo eyeliner.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>applicare dei punti luce<\/strong> sull’occhio con gli ombretti pi\u00f9 chiari: stavolta puoi utilizzare un pennello o anche il polpastrello. Intingilo all’interno dell’ombretto e poi picchietta delicatamente sull’angolo interno dell’occhio e sotto il sopracciglio<\/strong>.<\/p>\n L’ombretto cotto<\/strong> pu\u00f2 presentarsi in astucci che contengono un unico colore<\/strong>, due (o pi\u00f9) colori<\/strong> oppure nuance mescolate a tonalit\u00e0 dorate che ricordano molto l’effetto del marmo<\/strong>. In questo modo puoi davvero spaziare con la fantasia e creare look sempre nuovi, alternando l’utilizzo asciutto e bagnato dell’ombretto opaco. Vediamo, ad esempio, come poter ricreare questi due look<\/strong>.<\/p>\n Look soft satinato<\/strong><\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Sfuma<\/strong> con movimenti circolari due diverse tonalit\u00e0, la pi\u00f9 chiara sulla palpebra mobile, mentre quella pi\u00f9 scura sulla piega dell’occhio.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>L’ombretto cotto da utilizzare bagnato<\/strong> \u00e8 quello che va sulla palpebra mobile, mentre l’altro va steso asciutto<\/strong>.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Al centro della palpebra, per un tocco in pi\u00f9, picchietta<\/strong> un ombretto di una tonalit\u00e0 simile o pi\u00f9 chiara, ma solo al centro della palpebra e usalo bagnato<\/strong>.<\/p>\n Look glamour perlato<\/strong><\/p>\n ♦ <\/span>Applica<\/strong> un ombretto marmo chiaro utilizzato asciutto partendo dai bordi delle ciglia fino a sotto le sopracciglia.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Aggiungi<\/strong> un ombretto pi\u00f9 scuro, sempre asciutto, sull’angolo esterno dell’occhio.<\/p>\n ♦ <\/strong><\/span>Infine, bagna<\/strong> un pennello piatto ed utilizza un colore intenso lungo le ciglia per dare definizione allo sguardo.<\/p>\n Io devo dire che mi ci trovo bene. Tu utilizzi l’ombretto cotto<\/strong>? Che ne pensi?<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Indice L’ombretto cotto \u00e8 una tipologia di ombretto che esiste ormai da diverso tempo, ma che stranamente non \u00e8 molto preso in considerazione. E’ un vero peccato, perch\u00e9 l’ombretto cotto possiede vastissime potenzialit\u00e0, tanto che c’\u00e8 chi, addirittura, lo paragona ai pigmenti in forma pressata, grazie proprio alle sue caratteristiche. Le caratteristiche dell’ombretto cotto I […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[4],"tags":[19],"yoast_head":"\nLe caratteristiche dell’ombretto cotto<\/span><\/span><\/h2>\n
Perch\u00e9 l’ombretto cotto nasce per essere utilizzato soprattutto bagnato?<\/span><\/span><\/h2>\n
Come utilizzarlo asciutto<\/span><\/span><\/h2>\n
Come utilizzarlo bagnato<\/span><\/span><\/h2>\n
Due look da ricreare con l’ombretto cotto<\/span><\/span><\/h2>\n