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Ricostruzione unghie: è vero che le indebolisce?

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La ricostruzione delle unghie negli ultimi anni sta avendo un successo enorme: ogni giorno nascono corsi nuovi che insegnano ad eseguire la ricostruzione delle unghie, con livelli base e altri più avanzati per chi ha già esperienza. Un vero e proprio boom in continua ascesa, che spinge sempre più persone a cimentarsi in questa pratica.

Ricostruzione unghie e unghie finte

C’è differenza tra unghie finte e ricostruzione delle unghie: mentre nel primo caso si appiccicano semplicemente delle unghie non vere sull’unghia originale, nel secondo caso si tratta di un procedimento un po’ più complesso, che prevede la copertura delle unghie naturali tramite materiali come il gel o l’acrilico. La ricostruzione delle unghie è sicuramente da preferire rispetto all’applicazione delle unghie finte per diversi motivi: anzitutto se ben fatta, la ricostruzione delle unghie da un risultato nettamente più naturale ed è più difficile che si stacchi dall’unghia, a meno che non vada in contro ad urti molto forti.

In cosa consiste la ricostruzione delle unghie?

Come dicevamo, la ricostruzione delle unghie utilizza alcune sostanze, in prevalenza gel, che applicate sopra l’unghia la rendono più spessa e, a volte, anche più lunga. La ricostruzione, infatti, nasce per far durare più a lungo l’effetto “unghie smaltate” e per allungare quelle naturali nei casi in cui si soffre ad esempio di onicofagia, ovvero del vizio di rosicchiarsi continuamente le unghie. E’ molto comoda perché fa apparire le tue unghie sempre in ordine, ti evita di dover mettere lo smalto più volte e, se saputa eseguire correttamente, può anche durare fino a quattro settimane. In questo modo puoi prenderti cura delle mani più facilmente.

La tecnica della ricostruzione unghie

Veniamo quindi alla questione principale: moltissime ragazze che fanno la ricostruzione lamentano di frequente un’indebolimento delle unghie dopo un periodo più o meno lungo in cui si sottopongono a questa pratica. Ma chi si occupa di ricostruzione unghie afferma che questa tecnica non può essere messa sotto accusa in quanto non ne è la causa. Ma allora chi ha ragione? Dove sta la verità? Per capirlo dobbiamo prima analizzare bene in particolare due passaggi che si eseguono quando si realizza una ricostruzione unghie.

♦  Sulle unghie viene solitamente passata una lima per scheggiarne leggermente la  parte più superficiale, che solitamente è molto liscia: in tal modo si crea uno strato poroso sul quale il gel può infilarsi e attaccarsi bene.

♦  Una volta steso il gel si passano le mani all’interno della lampada UV: qui avviene un processo molto importante della ricostruzione unghie. In questa fase, infatti, il gel si intreccia e si lega fortemente all’unghia, tant’è vero che può capitare di sentire un po’ di dolore, anche se dura pochi secondi.

Quindi il gel non è un semplice strato poggiato sull’unghia, come succede ad esempio nel caso delle unghie finte, ma è strettamente legato allo strato più superficiale dell’unghia naturale, in modo da aderire bene e durare più a lungo possibile.

Allora cosa causa la fragilità delle unghie dopo la ricostruzione?

La causa delle unghie fragili dopo la ricostruzione non è tanto nell’applicazione in sé, quanto il modo in cui il gel viene “smontato”, ovvero rimosso dall’unghia. Spesso capita che chi vuole toglierlo non si rivolga ad una operatrice ma stacchi da sola il gel dall’unghia: ma, come dicevamo prima, il gel è strettamente legato all’unghia naturale e quando si tenta di tirarlo via, anche parte dell’unghia naturale si stacca, rendendola ovviamente più fragile.

In conclusione, se la ricostruzione è ben fatta non danneggia le unghie, ma anzi aiuta ad esempio chi soffre di onicofagia a farle crescere. Naturalmente anche la qualità dei prodotti incide notevolmente: è essenziale infatti che siano sempre di ottima qualità. Quindi chi, dopo diverse ricostruzioni, vede le unghie indebolirsi è perché molto probabilmente stacca il gel senza rivolgersi ad uno operatrice del settore, che invece ha l’attrezzatura adatta per rimuovere la ricostruzione sulle unghie.

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Make up artist, Visagista, Dottoressa in Scienze Erboristiche e amante della natura. Fondatrice e Autrice di www.ilmiomakeup.it.

1 commento

  1. A me quando l’ho messo (nn più di 4 volte) si è staccato da solo a causa della crescita dell’unghia e il resto me l’ha tolto l’estetista. Sinceramente nn ho visto differenza fra qlo caduto naturalmente e qlo tolto dall’estetista, cmq le mie unghie erano debolissime!!! Specie la prima volta, infatti l’ho rimesso sotto consiglio dell’estetista ke mi disse ke con il tempo le mie unghie si sarebbero fortificate! Dopo la 4ta volta mi son rifiutata di farlo ancora xkè le mie unghie naturali erano simili ad una sfoglia sottile, qsi inesistenti! Invece qndo metto lo amato le trovo più forti.

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