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Perché è meglio non usare l’olio di cocco come struccante

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Sull’utilizzo dell’olio di cocco come struccante si sono scritti fiumi di articoli e spese fiumi di parole, ma oggi sono qui per fare un po’ il bastian contrario e dirti perché, al contrario, sarebbe meglio non usare l’olio di cocco come struccante e, a dire il vero, nessun altro tipo di olio.

In questa sede mi tocca fare un mea culpa, perché anche a me in qualche occasione è capitato di consigliare l’olio di cocco come struccante, ma per fortuna si studia, ci si confronta con professioniste, ci si aggiorna e si imparano cose nuove. Perché sconsiglio l’olio di cocco come struccante? Ed in particolar modo per struccare gli occhi? A queste domande troverete risposta più avanti. Prima, però, è doveroso fare qualche premessa.

La formulazione degli struccanti

Prima di capire perché l’olio di cocco, da solo, non può essere considerato uno struccante, capiamo come deve essere formulato un prodotto per poter svolgere la funzione di rimuovere il trucco in modo semplice e senza rovinare la pelle. Un classico struccante è composto da:

fase oleosa, rappresentata da sostanze grasse (oli) che hanno la funzione di sciogliere il trucco (fondotinta, mascara, matita, eyeliner, ombretto, ecc)

fase acquosa, che comprende appunto acqua o sostanze che si disciolgono in essa, tipo glicerina, idrolati (o acque profumate)

tensioattivi, i quali sono fondamentali per la detersione

tensioattiviPerché i tensioattivi sono fondamentali? Tutti i tensioattivi presentano una parte che si lega al grasso ed una che si lega all’acqua. Questo non solo tiene uniti fase oleosa e fase acquosa quando sono nella loro bel tubetto, ma permettono di intrappolare il grasso, ovvero lo sporco oleoso (e quindi il trucco) e trascinarlo via grazie all’acqua.

Olio e acqua non bastano

Questo è il motivo per il quale non ci si può struccare solo con l’olio di cocco (ed in generale con un olio utilizzato puro), così come non ci si può struccare solo con l’acqua:

l’olio, se pur sciogliendo il grasso, e quindi sebo e trucco, non può poi essere portato via facilmente, dato che manca la fase acquosa alla quale ancorarsi

l’acqua non ha nessun effetto sullo sporco, che essendo oleoso non viene sciolto

Si potrebbe a questo punto pensare di ovviare al problema utilizzando l’olio di cocco a pelle umida o il dischetto di cotone bagnato con una goccia di olio: il metodo sarebbe leggermente più efficace rispetto all’utilizzo del solo olio puro, ma resta il fatto che l’assenza di tensioattivi renderebbe la fase di strucco più ostica, costringendoti a strofinare più del dovuto il contorno occhi o la pelle del viso, peggiorando di conseguenza la situazione. Il tensioattivo permette infatti di intrappolare letteralmente lo sporco per essere lavato via.

Olio “pesante” per il contorno occhi

Altra cosa che ho imparato e che mi fa desistere ormai completamente dall’utilizzare l’olio di cocco ed altri oli, se pur completamente vegetali ed eco bio, è il fatto che la nostra pelle è estremamente recettiva verso le sostanze grasse, e strofinando olio sul trucco non facciamo altro che favorirne in parte la penetrazione, ritrovandoci a lungo andare con una pelle segnata. Ed infine, l’olio di cocco, se pur classificato come “leggero”, risulta invece estremamente pesante per la zona super delicata del contorno occhi: è capitato anche a te di struccarti con l’olio di cocco e notare la vista appannarsi per qualche minuto? O svegliarti con gli occhi gonfi? Succede soprattutto quando si eccede nelle quantità di olio di cocco utilizzate per tentare di sciogliere più facilmente il trucco!

Alla luce di queste considerazioni ti invito a riconsiderare la tua routine di detersione e scegliere un buon detergente opportunamente formulato! Io al momento sto utilizzando ad esempio l’Acqua di Rose Micellare di Alkemilla, con la quale mi trovo divinamente! E tu cosa utilizzi per rimuovere il trucco?

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Make up artist, Visagista, Dottoressa in Scienze Erboristiche e amante della natura. Fondatrice e Autrice di www.ilmiomakeup.it.

9 Commenti

    • Meglio non usare un olio..il mio prodotto preferito è senza dubbio l’acqua micellare o, in alternativa, il bifasico 🙂

      • Dottoressa, anch’io abitualmente uso l’acqua micellare +tonico. Nello specifico l’acqua micellare Alkemilla. Vorrei un ulteriore parere: l’acqua micellare va bene anche se si ha la pelle mista/secca?

        • Si, l’importante è utilizzare quella con principi attivi adatta. Nel suo caso le consiglio quella all’acqua di rose 🙂

          • Va bene utilizzare il tonico dopo l’acqua micellare? O è necessario solo dopo il latte detergente?

          • Di solito non è necessario, perché ormai quasi tutte le acque micellari, specialmente quelle naturali ed eco bio, svolgono anche una funzione tonica 🙂

  1. Ho un olio struccante bio con questo inci: Vitis Vinifera Seed Oil, Ricinus Communis Oil, Helianthus Annuus Seed Oil*, Olea Europaea Oil*, Simmondsia Chinensis Oil*, Rosa Damascena Oil*, Tocopherol, Parfum.
    Contains: Limonene, Citronellol, Linalool, Geraniol, Benzylbenzoate
    Come posso riciclarlo?Posso,ad esempio,farne un bifasico? grazie 🙂

  2. Il mio trucco è un filo di matita grigia contorno occhi, quando e se ne ho voglia ed un velo di correttore dove serve, e va via quasi da solo durante l’arco della intera giornata, pertanto, passandoci delicatamente un dischetto inumidito con acqua ed olio di cocco, sostituendolo sovente ad un buon latte detergente che però costa da solo 4 volte tanto, non trovo sia dannoso per la mia salute e le mie tasche. L’olio di cocco, nella zona del viso dove si formeranno un domani le zampe di gallina, aiuta senz’altro perchè il principio attivo che elasticizza e penetra nella nostra pelle è sano e naturale, idem usato come proteggi labbra o antierpes: puoi anche mangiartelo strada facendo, tanto male non fa, sia alla bocca, sia ai denti che alle gengive.

  3. Non sono per nulla d’accordo. O almeno non del tutto.
    A livello biochimico gli oli vegetali puri non possono penetrare profondamente nel derma, ma al limite nello strato cutaneo più superficiale.
    Se si applica l’olio su pelle umida e lo si rimuove con un panno in microfibra imbevuto di acqua tiepida, la pelle rimane pulita e non è necessario sfregare.
    Inoltre l’ideale sarebbe la doppia pulizia, prima con olio e poi con un detergente o acqua micellare leggero e delicato. Una combinazione efficace è prima olio di cocco poi acqua di rose/ o un detergente in gel delicato. Eviterei l’acqua mcellare diretta sul viso truccato, perchè per alcune pelli può essere irritante. La nostra pelle non è infatti abituata ai tensioattivi e l’olio se ben rimosso ma prima massaggiato aiuta una pulizia efficace e profonda ma delicata.
    L’olio è biocompatibile e simile al sebo del derma, basta non sfregare e rimuoverlo correttamente e con delicatezza.
    Come fonte due dermatologi e cosmetologi e un chimico molecolare, oltre che la
    Prova effettiva su me stessa per anni. La mia pelle problematica è cambiata radicalmente.

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