Come possiamo facilmente immaginare, più una pianta contiene principi attivi, più essa è considerata di buona qualità. Nella pianta, però, sono presenti numerose altre componenti oltre alla singola sostanza che noi consideriamo, che sono difficilissime da riprodurre in laboratorio. In genere sono sostanze poco o per niente attive. Allora perché sono così importanti, tanto da fare la differenza?
Si è accertato che più che il singolo principio attivo in sé, è l’insieme di tutte le sostanze che compongono la pianta che ci danno il risultato che vogliamo: infatti tra il principio attivo e gli altri componenti si stabilisce una cooperazione formidabile, che non ritroviamo assolutamente nelle molecole che vengono sintetizzate in laboratorio.
Nella maggior parte dei casi dunque, la pianta o le parti della pianta che si utilizzano, rappresentano un vero e proprio complesso di principi più o meno attivi: ognuna di queste sostanze ha delle azioni ben precise, che difficilmente possono essere riprodotte artificialmente.
Facciamo un piccolo accenno a come funzionano i farmaci, per capire meglio come i prodotti naturali, ovvero creme e quant’altro, arrivino a tenere sotto controllo e spesso a risolvere positivamente i nostri inestetismi.
Volendo fare un confronto tra un “farmaco vegetale” e uno invece di sintesi (cioè riprodotto completamente in laboratorio), dobbiamo dire che esistono delle differenze molto importanti. Il farmaco di sintesi contiene un solo principio attivo, molto concentrato, e altre sostanze che servono solamente ad ottenere capsule, piuttosto che polveri, ecc. Questo tipo di farmaco viene in genere utilizzato per curare un singolo disturbo.
Il farmaco naturale, invece, contiene spesso più principi attivi, anche se in una forma più diluita rispetto al farmaco di sintesi, che come abbiamo appena detto è più concentrato. Inoltre il farmaco naturale contiene numerose altre sostanze che facilitano il compito all’organismo di assimilare correttamente i principi attivi. Questo tipo di farmaco è quindi molto più complesso del precedente, e può essere utilizzato per curare più di un solo disturbo.
E’ di fondamentale importanza poi, chiarire bene il seguente concetto: possiamo tranquillamente utilizzare farmaci e preparazioni naturali per curare disturbi di lieve e media gravità, ma di certo non possiamo pretendere di curare malattie importanti con il solo utilizzo delle piante: al massimo potranno servirci per alleviare i disturbi creati dalle controindicazioni delle terapie mediche tradizionali, o servircene nei periodi di convalescenza.
Allo stesso modo possiamo regolarci con le nostre creme: è naturale che se il nostro non è un semplice inestetismo, la prima cosa da fare è sempre rivolgersi ad un buon dermatologo. Ma se ciò che vediamo allo specchio è solo qualche brufolo, piccole rughe o una pelle impura, non dobbiamo allarmarci, e possiamo tranquillamente rivolgerci a prodotti a base di principi attivi naturali e sicuri. Ancora meglio se utilizziamo cosmetici biologici 100% naturali.
Inoltre è stato visto che la nostra pelle assorbe con più facilità sostanze di origine vegetale, perché le riconosce come “naturali”, piuttosto che quelle di sintesi. Un motivo in più per preferire cosmetici vegetali.
Potrebbe fornire le fonti?
Certo! Puoi trovare maggiori informazioni sul libro “Fitoterapia: impiego razionale delle droghe vegetali” (Capitolo 4) dal quale ho studiato per conseguire la Laurea in Scienze Erboristiche 🙂